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I Pirati Kuroneko sono una ciurma capitanata da Kuro.

Jolly Roger[]

Il Jolly Roger della ciurma è composto dal teschio di un gatto avente due fessure gialle nelle orbite e con dietro le classiche due ossa incrociate.

Forza[]

La maggior parte dei membri della ciurma è debole, infatti gli unici ad avere abilità combattive sono il capitano, Jango, Buchi e Sham. La tattica principale si basa sull'uso dell'astuzia del capitano e dell'ipnosi da parte di Jango, che potenzia gli altri membri dell'equipaggio facendoli credere fortissimi.

Membri[]

Pirati Kuroneko

In passato

Storia[]

Passato[]

Tre anni prima dell'inizio della narrazione, dopo essere stati raggiunti dalla terza nave della Marina in una settimana, l'equipaggio vide il capitano andarle incontro su una scialuppa, che venne presa di mira dalle cannonate. Si chiesero che intenzione avesse Kuro e se intendesse costituirsi, per poi vedere l'attacco fermarsi. Si prepararono quindi a combattere, ma avvicinatisi, videro che il capitano aveva già sconfitto tutti i marine.

Nugire Yainu fu ipnotizzato da Jango che lo convinse di essere Kuro e il responsabile dell'accaduto. Fece poi lo stesso sull'unico marine superstite, facendogli credere di avere catturato il nemico, che avrebbe fatto giustiziare una volta tornato alla base.

Dopo avere dato il comando a Jango, Kuro si fece lasciare su un'isola e gli disse di tornare dopo tre anni.[1] Finse poi di essere naufragato e fu aiutato da un uomo ricco, divenendo uno dei maggiordomi della sua famiglia. In seguito alla morte dell'uomo e di sua moglie per una malattia, si prese cura della loro figlia. Infine pianificò un modo per entrare in possesso delle ricchezze della ragazza.

Nei tre anni seguenti i Pirati Kuroneko saccheggiarono molti villaggi e affondarono molte navi.[2]

Passato il periodo concordato con Kuro, la ciurma ormeggiò sull'isola in cui lo aveva lasciato.

Saga di Shirop[]

Una settimana dopo Jango sbarca e si incontra con Kuro[1] sulla spiaggia a sud.[3]

Il piano di Kuro consiste nel fare assaltare il villaggio dalla ciurma. Nel caos derivante dall'attacco, Jango avrebbe ipnotizzato Kaya per costringerla a firmare un testamento che lasciava tutto al maggiordomo prima di ucciderla, facendo passare la sua morte per una conseguenza dell'attacco dei pirati.

Usop e Rufy vengono a conoscenza di questo piano, per questo Jango fa addormentare il primo, che precipita dalla scogliera. Kuro gli ordina di lasciare andare l'altro in quanto al villaggio nessuno gli crederà visto che è un noto bugiardo.

Kuro sale sulla sua nave e dà il benvenuto a tutta la ciurma, affermando che se tutto andrà bene darà un compenso ad ogni membro e informandoli che la mattina seguente distruggeranno il villaggio. Torna poi alla villa.

All'alba i pirati sbarcano ai piedi del pendio a nord dell'isola e si dirigono verso il villaggio, ma Usop si frappone, colpendone alcuni con i dardi lanciati dalla sua fionda. Intanto alcuni membri della ciurma trovano circa quattro o cinque milioni di Berry su una delle imbarcazioni sulla riva. Usop rivela che gli appartiene, ma che potranno tenerlo se lasceranno l'isola, cosa che non intendono fare.

Dopo l'arrivo di Nami, la quale rivela che il tesoro è suo e non intende lasciarglielo, i pirati attaccano i due ragazzi, che però lanciano dei chiodi a cinque punte in possesso di Usop, il quale ricorre poi anche alla sua fionda, impedendo loro di avanzare. Tuttavia poi un pirata colpisce il cecchino alla nuca con una clava. Nami protegge Usop, ma viene subito dopo respinta, così i pirati si dirigono di corsa al villaggio, nonostante il cecchino li supplichi di non fare del male agli abitanti, venendo nuovamente colpito. Avanzano, ma prima di raggiungere la sommità del pendio vengono malmenati da Rufy e Zoro.

Jango ipnotizza i suoi sottoposti in modo da farli diventare più forti, tuttavia anche Rufy subisce lo stesso effetto e li sconfigge tutti, spezzando anche il bompresso della nave, con l'intenzione di usarlo come arma. Alcuni membri chiedono l'aiuto di Jango, il quale riesce a fare addormentare il ragazzo, che rimane schiacciato dal bompresso.

I fratelli Nyaban entrano quindi in azione su ordine di Jango e affrontano Zoro. In seguito Jango impedisce a Nami di aiutare lo spadaccino e subito dopo tutti i membri della ciurma notano sulla sommità del pendio Kuro; tremano quindi di paura temendo di venire uccisi.

Definiti dei pappamolle, i fratelli Nyaban non lo accettano ed attaccano Kuro, il quale però dimostra la sua superiorità. Visto che i restanti membri della ciurma sono intimoriti dall'accaduto, Jango sottolinea che devono eseguire gli ordini di Kuro poiché è fortissimo.

Quest'ultimo dà loro cinque minuti per risolvere la situazione, altrimenti li avrebbe uccisi tutti con le sue mani. Molti membri della ciurma si spaventano, non volendo morire. Tuttavia Zoro centra in pieno petto i fratelli Nyaban con una delle sue tecniche. Buchi però si rialza e viene ipnotizzato, su sua richiesta, da Jango per diventare più forte.

Molti membri della ciurma si preoccupano quando Kuro sostiene abbiano ancora tre minuti di tempo a disposizione prima che vengano uccisi, così riversano le loro speranze su Jango e Buchi. A quel punto però Kaya li raggiunge e informati da Jango che lei è il loro ultimo obiettivo, alcuni di loro affermano di scordarsi del villaggio e che sia sufficiente sbarazzarsi della ragazza. Dopo il dialogo tra Kaya e Kuro, quest'ultimo viene colpito da Rufy, cosa che li sbalordisce.

Subito dopo tre bambini sbucano all'improvviso e percuotono ripetutamente al volto Kuro con le loro armi. Quest'ultimo si rialza, affermando che Rufy abbia mangiato un frutto del diavolo, cosa che sbalordisce molti membri della ciurma, increduli che tali frutti esistano veramente. Assistono poi al combattimento tra Buchi e Zoro.

Jango segue nella foresta Kaya e tre bambini che intendono proteggerla, raggiungendoli in seguito.

Quando altri membri dell'equipaggio ridono di Usop poiché, nonostante non si regga in piedi intende difendere i suoi amici, Rufy lancia un masso contro di loro, sostenendo che se rideranno ancora del cecchino, lui li ammazzerà. A quel punto Buchi viene sconfitto da Zoro, cosa che li sbalordisce. Rimangono poi a bocca aperta vedendo Rufy osare sfidare Kuro, assistendo al loro duello. Incitano quindi il loro capitano chiamandolo per nome, ma lui grida di non farlo poiché ha fatto tutto ciò proprio per cancellarlo.

Rufy riesce a spezzare tutti gli artigli sulla mano destra di Kuro, sbalordendo i subordinati di quest'ultimo, il quale ammette che ha intenzione di ucciderli tutti. Loro rimangono stupiti e gli domandano se stia scherzando, ricordandogli che devono ancora assalire il villaggio e che se Jango farà firmare il testamento a Kaya tutto sarà finito. Il capitano ammette così che intende ucciderli in quanto a lui disturba il fatto che siano a conoscenza del suo segreto. Scoprono così che aveva programmato di ucciderli da tre anni.

Kuro attacca

Kuro colpisce i suoi uomini senza pietà.

Dopo che Kuro è stato colpito dall'avversario, i suoi subordinati capiscono quale tecnica intende usare e cercano di supplicarlo a risparmiare loro la vita, tuttavia vengono colpiti tutti.

Quando Kuro viene bloccato da Rufy, loro incitano quest'ultimo, che subito dopo lo sconfigge. I membri della ciurma rimangono sbalorditi della sconfitta del loro capitano, il quale viene poi lanciato verso di loro dal ragazzo, che dice loro di riprenderselo e di non tornare mai più. Nel frattempo anche Jango ha la peggio contro Usop.

Il paradiso danzante di Jango[]

Quando Jango si risveglia scopre di essere stato abbandonato dai suoi compagni, che hanno lasciato l'isola.

Nave[]

Lente Per maggiori informazioni, vedere Bezan Black

La nave della ciurma è la Bezan Black.

Curiosità[]

  • Kuro neko in giapponese significa "gatto nero".
  • I Pirati Kuroneko hanno come tema i gatti ed ogni membro della ciurma ha qualcosa che li ricorda. Kuro combatte con un'arma chiamata Artigli da gatto ed ha l'agilità, la velocità e l'astuzia che spesso si associano a tali animali. Jango, per via del fungo sul suo mento, ricorda una sfinge, un essere mitologico con il corpo felino e la testa umana diffuso nella mitologia egizia. I membri minori hanno le orecchie che assomigliano a quelle dei gatti e i capelli con una pettinatura che sembra il loro pelo, e i fratelli Nyaban, oltre a queste caratteristiche, indossano dei guanti dotati di artigli.[4]

Note

  1. 1,0 1,1 Vol. 3capitolo 26 ed episodio 10.
  2. Vol. 4capitolo 33 ed episodio 14, Buchi rivela le azioni della ciurma.
  3. Vol. 4capitolo 28 ed episodio 12, Usop lo rivela.
  4. SBS del volume 14, Oda conferma di essersi ispirato all'antico Egitto.

Navigazione[]

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