Sengoku

Sengoku è l'ispettore generale della Marina che prima del salto temporale ricopriva il ruolo di grand'ammiraglio.^[4]

Aspetto[]

Sengoku è un uomo alto e muscoloso, con capigliatura afro, una lunga barba intrecciata, baffi e capelli bianchi. Indossa una camicia blu scura con dei motivi rossi e verdi a zig-zag, una cravatta arancione con dei pantaloncini bianchi ed un cappotto della Marina. Porta inoltre un paio di occhiali.

Quando era grand'ammiraglio, i suoi capelli e barba erano neri, indossava un cappello della Marina con un finto gabbiano posto in cima ad esso e la classica uniforme dei marine di alto rango adornata da numerose medaglie.

A cinquantadue anni, quando era un ammiraglio, non portava il cappello e non aveva la barba. Anche la sua uniforme era meno adornata: portava una giacca nera, dei pantaloni blu e una giacca della Marina appoggiata sulle spalle in maniera simile ad un mantello.

Galleria[]

Carattere[]

Sengoku è un uomo ligio ai suoi doveri. Segue la giustizia regnante,^[3] ovvero un misto tra quella radicale e quella indolente. Infatti, nonostante certe volte non si sia fatto scrupoli ad eseguire azioni apparentemente spietate, esse sono sempre state finalizzate a preservare la pace e la giustizia. D'altro canto, la sua moralità è ben evidente quando si infuria dopo essere venuto a conoscenza che il Governo Mondiale ha deciso di insabbiare l'evasione di numerosi prigionieri del sesto livello di Impel Down.^[5]

Sengoku crede che la discendenza di una persona sia determinante nello stabilire la pericolosità di un individuo, tanto da ritenere pericolosissimi Ace e Rufy in quanto figli di Roger e Dragon. Questa cosa viene rivelata pubblicamente quando Sengoku spiega che il motivo principale dell'esecuzione di Ace non è il fatto che egli sia un famoso pirata, ma il fatto che nelle sue vene scorra il sangue del re dei pirati.^[6]

Sembra anche essere una persona molto giudiziosa, come dimostrato quando annuncia la fine della guerra per la supremazia ed ordina di provvedere al soccorso dei feriti dopo l'arrivo di Shanks.^[7]

Nonostante sia stato rigoroso e diligente fin da giovane,^[3] dopo essere diventato ispettore generale, Sengoku ha sviluppato un carattere più allegro e rilassato, simile a quello del suo amico Garp. A detta di Tsuru, questo drastico cambiamento nel comportamento di Sengoku è dovuto al fatto che ora ha molte meno responsabilità rispetto a prima.^[8]

Ama i cracker di riso di Ayesé Mar.^[9]

Relazioni[]

Marina[]

Sengoku è una delle figure più note e rispettate dell'intera Marina, tanto da ottenere il rispetto dei più grandi pirati del suo tempo.^[10]^[11]

Monkey D. Garp[]

Garp e Sengoku — Sengoku rimprovera Garp.

Sengoku è legato al viceammiraglio Garp da una forte e lunga amicizia che risale a più di cinquant'anni, quando insieme si arruolarono in Marina.^[3] Infatti, nonostante i rapporti di sangue che legano Garp a Rufy e Dragon, così come ai legami affettivi che lo legano ad Ace, i due marine mantengono saldo il loro rapporto, sebbene Sengoku sia spesso irritato dai comportamenti infantili e irriverenti di Garp.^[12]

Durante la guerra per la supremazia, consapevole del difficile stato emotivo che stava attraversando il collega, Sengoku lo ammonisce più volte di tenere fede al suo schieramento,^[6]^[13] arrivando a fermarlo fisicamente quando Garp, deciso a vendicare la morte di Ace per mano di Akainu, stava per attaccare l'ammiraglio e compromettere così la sua posizione all'interno della Marina.^[14]

Tsuru[]

Così come Garp, anche Tsuru si arruolò in Marina insieme a Sengoku, e perciò i due si conoscono allo stesso modo da più di cinquant'anni.^[3] Inoltre, undici anni prima dell'inizio della narrazione, Tsuru lavorava direttamente agli ordini di Sengoku,^[15] che aveva assoluta fiducia nella donna, al punto da permetterle di assisterlo e di aiutarlo a prendere importanti decisioni.^[3]

Kuzan[]

Prima che Kuzan lasciasse la Marina a seguito dello scontro con Sakazuki, Sengoku aveva molta stima di lui, al punto da raccomandarlo personalmente a Kong come nuovo grand'ammiraglio.^[16]

Sakazuki[]

Quando Sengoku era grand'ammiraglio, ha dimostrato di avere fiducia in Sakazuki come suo sottoposto, avendogli affidato durante la guerra per la supremazia il compito di ingannare Squardo.^[17] Quando poi Sakazuki ha preso il posto che Sengoku aveva cercato di raccomandare a Kuzan,^[16] l'ex grand'ammiraglio si è limitato a prenderlo ironicamente in giro in alcune occasioni, consapevole del difficile ruolo assegnatogli.^[18] Infatti, quando la situazione lo richiede, i due sanno ancora discutere seriamente su alcune dinamiche.^[19]

Donquijote Rosinante[]

Dopo che Rosinante rimase orfano dei genitori, Sengoku lo prese sotto la sua ala e lo crebbe come se fosse un figlio, facendolo diventare col tempo un bravo marine.^[20] Sengoku aveva grande fiducia in Rosinante e lo fece infiltrare nella ciurma di Do Flamingo affinché sorvegliasse il fratello ed impedisse ai bambini di arruolarsi nel suo equipaggio. In seguito alla sua morte, Sengoku pianse molto.^[20]

X Drake[]

Dopo che X Drake riuscì a fuggire dalla ciurma di suo padre, Sengoku lo accolse in maniera analoga a quanto fatto con Rosinante, crescendolo come fosse un figlio.^[3]

Governo Mondiale[]

Sengoku è sempre stato fedele al Governo Mondiale. Tuttavia, dopo avere appreso la decisione degli astri di saggezza di nascondere gli avvenimenti di Impel Down e di non diffondere i manifesti con le taglie degli evasi, si infuriò.^[5]

Flotta dei sette[]

Sengoku ritiene che i membri della Flotta dei sette restino pur sempre dei pirati e perciò non si fida minimamente di loro, al punto da chiamarli "feccia del mare".^[21] Tuttavia si rende conto della loro utilità in alcune circostanze, come ad esempio nella guerra per la supremazia. Quando si rifiutano di schierarsi dalla parte del Governo Mondiale invece, venendo meno ai loro doveri, Sengoku si irrita molto.^[22]

Capra[]

Sembra essere molto affezionato alla sua capra, visto che la porta con sé da più di vent'anni.

Nemici[]

Edward Newgate[]

Sengoku ha praticamente dichiarato guerra a Barbabianca in maniera consapevole nel momento in cui ha deciso di condannare a morte Ace, membro di spicco della sua ciurma.^[6]

Tuttavia, al termine della guerra, nonostante la vittoria della Marina, Sengoku ha acconsentito a consegnare i corpi di Ace e dello stesso Barbabianca a Shanks proprio per rispetto nei confronti dell'imperatore.^[7]

Shanks[]

Nonostante Shanks sia un pirata, Sengoku sembra portargli un certo rispetto, tanto che seguendo le sue parole decide di porre fine alla guerra per la supremazia e di lasciare che i suoi uomini portino via i corpi senza vita di Barbabianca ed Ace affinché ricevano degna sepoltura.^[7]

Shiki[]

Sengoku sembra avesse una questione personale con Shiki, tanto da ammonire Garp prima della battaglia di Ed Waugh di non provare a catturarlo, arrabbiandosi con quest'ultimo quando gli replicò che anche se dovesse capitare, gliene avrebbe lasciato il merito.^[23] Tuttavia, quando Shiki ha attaccato Marineford, ha accettato l'aiuto di Garp per limitare i danni che il pirata avrebbe recato alla base della Marina, visto che in effetti, nonostante gli sforzi dei due ufficiali, metà degli edifici presenti furono distrutti.^[23]

Forza e abilità[]

In qualità di grand'ammiraglio, Sengoku aveva autorità su tutta la Marina.^[4] Aveva anche il diritto di invocare un Buster Call su ogni isola che ritenesse essere una minaccia per il Governo Mondiale e poteva concedere questo privilegio anche agli agenti governativi che non disponevano di tale potere.^[24] I suoi unici superiori erano infatti Kong e gli astri di saggezza. Tuttavia, avendo dato le dimissioni, ha rinunciato a tali poteri.

Durante la guerra per la supremazia, è riuscito da solo a fronteggiare in una volta tutti i Pirati di Barbanera, sebbene Teach avesse recentemente acquisito i poteri del frutto Gura Gura ed avesse rafforzato il suo equipaggio con molti evasi dal sesto livello di Impel Down.^[25] Insieme a Garp è anche riuscito a sconfiggere Shiki, in uno scontro che ha raso al suolo mezza Marineford.^[23]

Anche dopo avere abbandonato l'incarico di grand'ammiraglio, Sengoku continua ad essere uno dei personaggi più temuti al mondo. A dimostrazione di ciò, insieme a Issho e a Tsuru, è riuscito a sconfiggere Jack, uno tra i membri di spicco della ciurma dell'imperatore Kaido con una taglia di 1.000.000.000 .^[26]

Sengoku è anche uno stratega di prim'ordine, come dimostrato chiaramente durante la guerra per la supremazia. Le sue tattiche astute hanno infatti spinto Squardo a ferire inaspettatamente Barbabianca^[17] e hanno fatto sì che il muro di cinta costruito lungo la baia, in combinazione con l'attacco devastante di Sakazuki, permettesse alla Marina di mettere seriamente in difficoltà i Pirati di Barbabianca^[27] distruggendo persino la Moby Dick.^[28] Lo stesso Barbabianca ha elogiato le abilità strategiche di Sengoku,^[13] tanto da considerare impossibile l'idea che quest'ultimo avesse compiuto un errore che potesse avere consentito alla sua ciurma di scoprire il suo piano.^[29]

Capacità fisiche[]

Sengoku ha dimostrato di possedere una grande forza fisica, tanto da riuscire ad immobilizzare un infuriato Garp.^[14]

Frutto del diavolo[]

Per maggiori informazioni, vedere Homo Homo modello Buddha

Sengoku ha mangiato il frutto del diavolo Homo Homo modello Buddha di tipo Zoo Zoo mitologico, che gli dona la capacità di trasformarsi in un enorme Buddha, da cui deriva il suo soprannome. Quando si trasforma, il suo corpo e i suoi vestiti diventano dorati e luccicanti. In questa forma le sue dimensioni fisiche sono alterate, con il torso e le braccia che diventano molto più grosse se confrontate con il resto del corpo.

Trasformandosi, Sengoku ottiene una forza fisica straordinaria, tanto da riuscire con un solo pugno a fare collassare il patibolo su cui si trovava, nonostante gli sforzi congiunti di Rufy e di Galdino per assorbire la forza dell'impatto.^[30] Sengoku può anche scagliare devastanti onde d'urto dai palmi delle mani.

Ambizione[]

Sengoku è una delle poche persone a essere in grado di utilizzare tutti e tre i tipi di Ambizione.^[3]

Storia[]

Passato[]

Nacque nel mare meridionale. Cinquantaquattro anni prima dell'inizio della narrazione, si arruolò in Marina assieme a Tsuru e Garp.^[3]

Trentasei anni prima dell'inizio della narrazione venne a sapere cosa accadde veramente a God Valley.

Sette anni dopo Sengoku incontrò Rosinante quando quest'ultimo era solo un bambino e decise di prendersene cura.^[31] Con il passare degli anni, Sengoku fece di lui un marine.

Venticinque anni prima dell'inizio della narrazione, Sengoku aveva già il grado di ammiraglio. Quando i marine vennero a sapere che i Pirati di Roger e la flotta del Leone dorato si stavano per affrontare ad Ed Waugh, Sengoku si preparò a salpare per raggiungerli e disse a Garp che tale faccenda era stata affidata a lui, ordinandogli di starne fuori. Il collega gli rispose sarcasticamente che gli avrebbe lasciato tutto il merito, ma lui ribatté che non era quello il punto.^[23]

Shiki contro Sengoku e Garp — Sengoku e Garp affrontano Shiki.

Ventidue anni prima dell'inizio della narrazione, Shiki attaccò il quartier generale della Marina con l'intenzione di eliminare personalmente il re dei pirati, incredulo che i marine fossero riusciti a catturarlo, uccidendone molti. Sengoku e Garp quindi decisero di affrontarlo. L'ammiraglio gli spiegò che Roger aveva ottenuto quel titolo, che aveva vinto la sfida tra loro due e che Shiki non poteva più farci niente. Gli rivelò che l'esecuzione era fissata tra una settimana, nel mare orientale, a Rogue Town. Shiki, stupito, iniziò a lamentarsi del fatto che la leggenda del re dei pirati sarebbe terminata nel mare più debole di tutti, cosa che sarebbe stata l'umiliazione definitiva per il rivale. Garp gli replicò che il mare orientale era un simbolo di pace, mentre Sengoku gli disse che non gli avrebbero permesso di ostacolare l'esecuzione. Iniziò così uno scontro fra i due marine e il pirata, tale da radere al suolo mezza Marineford; alla fine Shiki venne sconfitto e rinchiuso al sesto livello di Impel Down.^[23]

Due anni dopo, saputo che il pirata era evaso, chiamò Garp, al quale disse che gli dispiaceva disturbarlo mentre fosse in licenza, ma doveva parlargli di Shiki. Il collega gli rispose di essere già al corrente di quanto accaduto e che fosse il caso di tenerlo d'occhio dato che non era un uomo che desiderava la pace, confessandogli comunque di non credere che sarebbe passato subito all'attacco dato che era un tipo prudente e calcolatore.^[23]

Nello stesso anno, Sengoku venne incaricato dal Governo Mondiale di organizzare un Buster Call contro Ohara. L'ammiraglio diede così un lumacofono d'oro a Spandine, direttore del CP9, prima di mandarlo sull'isola per valutare la situazione. Tra i cinque viceammiragli scelti per eseguire il Buster Call c'erano inizialmente Sakazuki, Kuzan e Hagwor D. Sauro.

Dopo la cattura di Nico Olvia, Sengoku aggiornò Sauro sulla situazione. Il gigante cercò allora di fargli cambiare idea sostenendo che gli archeologi di Ohara erano semplicemente curiosi di apprendere la storia, ma Sengoku fece finta di non sentirlo e gli ordinò di limitarsi ad eseguire gli ordini.

Più tardi Sengoku fu informato che Sauro aveva liberato Nico Olvia. Temendo che il Buster Call potesse venire vanificato, ordinò così ai suoi uomini di ritrovare al più presto i due fuggitivi.

Dopo l'esecuzione del Buster Call, Sengoku venne informato da Spandine che uno degli archeologi era sopravvissuto. La bambina, Nico Robin, fu così considerata una grave minaccia per la sicurezza mondiale e la Marina mise sulla sua testa una taglia di 79.000.000 .

Quindici anni prima dell'inizio della narrazione, chiese a Rosinante di agire da infiltrato all'interno dei Pirati di Donquijote, assegnandogli la missione di informarlo delle azioni di Do Flamingo e di assicurarsi che non aumentasse il numero del suo equipaggio, trattando male i bambini che chiedevano di farne parte.^[31]

Quattro anni dopo, Sengoku fu informato da Rosinante che Do Flamingo avrebbe tentato di rubare il frutto Ope Ope che il Governo Mondiale stava per acquistare. Per questo motivo, l'ammiraglio rivelò i dettagli a Rosinante in modo che potesse sabotare il piano del fratello ed inviò alcune navi a Swallow per tendere un'imboscata ai Pirati di Donquijote. Tuttavia la cosa fallì e Sengoku fu informato della morte di Rosinante, per la quale pianse molto.^[20]

Da Minion, la Marina trasse in salvo X Drake, del quale Sengoku si prese cura come un padre, proprio come aveva fatto con Rosinante.^[3]

Più di due anni prima dell'inizio della narrazione,^[32] divenne grand'ammiraglio per via delle sue grandi capacità strategiche, venendo a conoscenza di molti segreti, come la verità sulla volontà della D. e la distruzione di Ohara.^[3]

Mangiò i cracker di riso di Ayesé Mar e li adorò, così i marine cominciarono a rifornirsene per poterli vendere al quartier generale.^[9]

Saga di Jaya[]

Riunione Marijoa — La riunione a Marijoa.

Raggiunge Marijoa per discutere del successore di Crocodile nella Flotta dei sette. Nella sala dove si terrà la riunione, vede Do Flamingo usare i suoi poteri per controllare Mozambia, costringendolo ad aggredire Stainless. Gli ordina quindi di smetterla, affermando di essere stufo delle sue pagliacciate e chiedendogli conferma che non sia giunto lì per creare problemi. Si scusa comunque con Do Flamingo e Orso Bartholomew per non averli ricevuti prima, ma non pensava che si sarebbero degnati di rispondere alla convocazione.

Prosegue affermando che possono cominciare la riunione dato che non crede che si faccia vivo qualcun altro, sottolineando che il fatto che si siano presentati in due su sei vada ben oltre le più rosee previsioni. Do Flamingo gli dà ragione e rivela che non aveva intenzione di venire, ma siccome i suoi affari stanno procedendo bene e si stava annoiando, ha deciso di rispondere alla convocazione. Sengoku replica che non accetta simili discorsi in quanto se a un pirata vanno bene gli affari, significa che per la Marina ci saranno delle belle gatte da pelare. Do Flamingo sogghigna e gli domanda se abbia intenzione di attaccare briga, sostenendo non si addica al suo soprannome.

A quel punto Drakul Mihawk li raggiunge e domanda cosa siano tutti quegli schiamazzi, ipotizzando sarcasticamente di avere sbagliato stanza ed essere finito in un pollaio. Sostiene poi che se il quartier generale della Marina e la Flotta dei sette passano il tempo a battibeccare, quella tavola rotonda non ha più molto senso. Sengoku rimane quindi sorpreso che anche lo spadaccino si sia degnato di venire. Mihawk replica che si riserva la facoltà di fare da spettatore, rivelando di essere venuto in quanto la riunione riguarda dei pirati che gli interessano.

Lafitte a Marijoa — Lafitte li raggiunge.

Improvvisamente un uomo chiede di partecipare alla riunione, al quale Sengoku grida chi sia e da dove sia sbucato, ma l'intruso si limita a ribadire la sua volontà a prendere parte all'incontro. Tsuru riconosce che si tratta di Lafitte, il quale afferma di esserne lieto e infinitamente riconoscente. Sengoku le chiede chi sia, così lei rivela che era uno sceriffo molto conosciuto nel mare occidentale, ma a causa della sua inaudita violenza fu cacciato dal suo Paese. Quest'ultimo dichiara che quella sia acqua passata e che immagina che le sue vicende interessino poco a loro, rivelando di trovarsi lì per proporre il suo capitano Teach per occupare il posto vacante nella Flotta dei sette, rivelando il nome della sua ciurma. Sengoku ne è perplesso in quanto sostiene che qualcuno di cui non si sa bene da dove sia venuto non può rappresentare una minaccia per gli altri pirati. Lafitte replica di rendersene perfettamente conto, ma rivela che stanno sviluppando un piano preciso per il quale avrebbero bisogno di un altro po' di tempo e ricorda nuovamente il nome della sua ciurma, chiedendo loro di avere l'accortezza di non dimenticarlo. Do Flamingo ride, sostenendo sia uno spasso, e lo incita ad acconsentire.

Saga dopo Enies Lobby[]

Qualche giorno dopo l'incidente di Enies Lobby, Garp gli rivela tramite lumacofono che ha incontrato Rufy e la sua ciurma a Water Seven, ma che lo ha lasciato andare in quanto suo nipote. Il grand'ammiraglio lo critica così profondamente e gli ordina di tornare indietro per catturare i Pirati di Cappello di paglia.^[33]

Saga delle Sabaody[]

Dopo la sconfitta di Gekko Moria, Sengoku ricompare a Marijoa assieme a Garp e a Orso Bartholomew, infuriandosi con quest'ultimo dato che non ha catturato i Pirati di Cappello di paglia e si preoccupa per la loro vicinanza a Marineford.

In seguito Sicily gli riferisce dell'incidente causato da Monkey D. Rufy alla casa d'aste di umani dell'arcipelago Sabaody, in cui sono presenti anche i Pirati di Kidd e i Pirati Heart. In quest'occasione precisa che tre nobili mondiali sono in ostaggio, ma che non sono ancora pervenute richieste di riscatto, oltre al fatto che sull'isola ci siano undici pirati con taglie superiori ai 100.000.000 . Borsalino, lì con loro, si offre quindi volontario per risolvere la faccenda e Sengoku acconsente.

Saga di Amazon Lily[]

Durante la preparazione dell'inevitabile guerra contro i Pirati di Barbabianca, Sengoku riceve un rapporto dal viceammiraglio Momonga, il quale è riuscito a convincere Boa Hancock della Flotta dei sette a rispondere alla chiamata del Governo Mondiale. Sengoku ne è soddisfatto, conoscendo la grande forza della donna, ed è rammaricato che Jinbe non voglia fare la stessa cosa, nonostante l'uomo-pesce sappia di rischiare la perdita del suo status.

In quel momento, un ufficiale gli riferisce che Borsalino ha catturato cinquecento pirati alle Sabaody e che tutti verranno inviati ad Impel Down. Sengoku si irrita però perché in un momento delicato come quello vuole essere disturbato solo per faccende che riguardano Barbabianca. Chiede allora dove si trovi Garp e viene informato che il viceammiraglio è appena partito per raggiungere Impel Down. In quello stesso istante, gli viene data la notizia che la nave principale di Barbabianca si sta muovendo, e che tutte le ventitré navi inviate a sorvegliarla non rispondono più alle chiamate. Per questo motivo, Sengoku ordina la massima cautela anche ad Impel Down.

Saga di Impel Down[]

Sengoku viene poi informato che un intruso si è intrufolato ad Impel Down e dalla foto mostratagli conferma che si tratta di Monkey D. Rufy e deduce così che il suo scopo è quello di liberare Ace. Sengoku trova pazzesco che dopo vent'anni qualcun altro cerchi di violare la massima sicurezza di quel carcere e che quel qualcuno sia il nipote dell'eroe della Marina. Inoltre afferma che Orso Bartholomew gli ha mentito quando gli aveva riferito di avere eliminato la ciurma di Cappello di paglia.

Quando viene a sapere che Barbanera ha rubato una nave della Marina e si è intrufolato ad Impel Down, si preoccupa moltissimo.

Saga di Marineford[]

Ace è figlio di Roger — Sengoku rivela il nome del vero padre di Ace.

Tre ore prima dell'ora fissata per l'esecuzione, Sengoku rivela a Garp di essere intenzionato a svelare a tutti le origini del ragazzo. Sale quindi sul patibolo e rivela che il Cipher Pol aveva sentito voci secondo le quali Roger aveva trascorso il suo ultimo anno di vita a Baterilla, non comportandosi come un pirata, e che per questo la Marina indagò su tutti i nuovi nascituri sull'isola, temendo avesse avuto una discendenza. Tuttavia, grazie al sacrificio della madre, un bambino riuscì a sfuggire ai marine. Quest'ultimo era Ace, il figlio di Gol D. Roger, il re dei pirati. Confida poi ad Ace che Barbabianca, saputo che anche la Marina era venuta a conoscenza di chi fosse veramente, lo protesse facendolo restare sulla sua nave.^[34] Poco dopo arrivano i Pirati di Barbabianca, emergendo nella baia, e i suoi alleati. Mentre due tsunami provocati dall'imperatore si avvicinano all'isola, Sengoku avvisa i suoi uomini di non credere che i nemici siano in trappola solo perché loro sono superiori di numero, rivelando che Barbabianca possiede i poteri del frutto Gura Gura, con il quale potrebbe devastare il mondo intero.

Vedendo Little Odr Junior avanzare, Sengoku afferma che non ci voleva. In seguito contatta Tsuru per chiedere conferma per procedere al piano che prevede di giustiziare Ace prima dell'ora prevista, ottenendo risposta affermativa. A quel punto dice a Garp che se stesse pensando di fare una mossa azzardata, non la passerebbe liscia. Il viceammiraglio gli risponde che se avesse voluto agire, lo avrebbe fatto da tempo.

L'arrivo in maniera rocambolesca sul campo di battaglia di Rufy e degli evasi di Impel Down lascia sbalordito il grand'ammiraglio, che se la prende con Garp per il fatto che un membro della sua famiglia si intrometta ancora negli affari del Governo Mondiale. Sengoku si infuria poi ancora di più quando, vedendo Jinbe al fianco di Rufy, gli chiede se quella sia la sua risposta, il quale risponde che lascia la Flotta dei sette. Quando Kizaru gli chiede se gli evasi di Impel Down possano essere considerati dei condannati a morte, Sengoku glielo conferma.

Quando Rufy urla di essere il fratello di Ace, Sengoku rivela al mondo che i due sono solo fratelli adottivi, perché il vero padre di quest'ultimo è il rivoluzionario Dragon e che per questo il ragazzo va eliminato. Subito dopo ordina che vengano tagliati i segnali televisivi.

Nel frattempo, Sengoku ordina ad Akainu di raggiungere Squardo, uno degli alleati di Barbabianca, e di convincerlo che l'imperatore ha venduto i suoi alleati alla Marina. I Pacifista infatti non attaccano direttamente i Pirati di Barbabianca, ma solo i loro rinforzi. L'odio che Squardo prova per Roger, il quale gli ha sterminato la sua vecchia ciurma, spinge Squardo a credere alle parole dell'ammiraglio; per questo motivo non appena ne ha l'occasione trafigge a tradimento Barbabianca. Tutto procede secondo i piani di Sengoku, tranne per il fatto che il mondo ha visto tutto grazie al lumacofono in possesso di Bagy. Per impedirgli di trasmettere ulteriormente, Sengoku ordina ad Aokiji di congelare tutta la zona, compreso Bagy, il lumacofono e i prigionieri che si sono schierati con il pirata.

Quando il muro di cinta viene innalzato, Sengoku assiste soddisfatto al fatto che le onde distruttive di Barbabianca non riescono a distruggerlo.

In seguito rimane sorpreso quando vede che Barbabianca aveva nascosto un'altra nave sotto la baia.^[35] Dopo che Little Odr Junior aiuta i Pirati di Barbabianca a raggiungere la piazza, Sengoku afferma che è probabilmente giunto il momento anche per lui e Garp di scendere sul campo di battaglia.

Sengoku Rufy — Sengoku cerca di uccidere Ace, Rufy e Mr. Three.

Barbabianca afferma di essere pronto a morire, ma solo dopo che avrà assicurato un futuro ai suoi figli; per tutta risposta Sengoku ordina ai boia di uccidere Ace all'istante, schernendo Barbabianca dicendogli di guardare il futuro concretizzarsi di fronte a lui. Disperato, Rufy rilascia l'Ambizione del re conquistatore, che manda al tappeto i due boia. Sengoku rimane così stupito del fatto che il ragazzo possegga questa abilità.

Quando Rufy raggiunge il patibolo grazie all'aiuto di Inazuma, Sengoku si trasforma in un enorme Buddha deciso a giustiziare personalmente il prigioniero. Dopodiché lo attacca con un pugno gigantesco, ma Rufy attiva il Gear Third che attutisce il colpo, il quale si ripercuote però sulla struttura del patibolo, che crolla.

Grazie al potere di Galdino, avviene la liberazione di Ace provocando a Sengoku un forte senso di vergogna per esserselo lasciato sfuggire dalle mani. Visto che Barbabianca sta letteralmente riducendo Marineford a pezzi, ordina allora ai suoi uomini di concentrarsi sull'imperatore.

Sengoku ferma Garp — Sengoku trattiene Garp dall'attaccare Akainu.

Dopo che Akainu riesce ad uccidere Ace, Garp cerca di uccidere l'ammiraglio per vendicarlo. Per impedirglielo, Sengoku afferra la testa di Garp e gliela schiaccia a terra, definendolo un pazzo. Dopo che Akainu colpisce Barbabianca portandogli via mezzo volto, vedendo che l'imperatore continua indisturbato a far crollare la roccaforte della Marina, Sengoku si stupisce di quanta energia abbia ancora dentro di sé quell'uomo.

Si infuria poi quando a Marineford si presentano anche i Pirati di Barbanera, che mostrano tra le loro fila alcuni prigionieri del sesto livello di Impel Down, chiedendo loro come hanno fatto ad arrivare fin lì. Notando tra loro Shiryu, gli chiede cosa ne è stato di Magellan e cosa fosse successo nella prigione. Lo spadaccino gli risponde che è meglio se vanno a verificarlo di persona e che comunque ora fa parte della ciurma di Barbanera. A quel punto un marine gli riferisce che non hanno potuto riferirglielo, ma che i cancelli della giustizia si sono riaperti ed è stata avvistata una nave non identificata. Sengoku capisce che si tratta dei Pirati di Barbanera e si domanda come sia stato possibile dato che nella sala di controllo ci sono solo marine e non hanno riportato anomalie. Lafitte gli risponde che li ha tutti ipnotizzati, dicendo loro di aprire i cancelli appena avessero avvistato una nave, cosa della quale hanno beneficiato anche gli altri evasi guidati da Rufy. Teach rivela allora a Sengoku di essere entrato nella Flotta dei sette con il solo obiettivo di potersi avvicinare a Impel Down per arruolare e fare evadere alcuni criminali del sesto livello, e che quindi non ha più bisogno di quel titolo.

Quando Barbabianca, in punto di morte, parla della volontà della D., Sengoku si infuria perché nel frattempo il pirata conferma anche l'esistenza dello One Piece. Sengoku assiste poi quando Barbanera si infila sotto un telo nero con il suo ex capitano e ne esce dopo essere entrato in possesso del frutto Gura Gura.

Sengoku attacca i pirati di Barbanera — Sengoku attacca i Pirati di Barbanera.

Quando Barbanera afferma che è iniziata la sua era e che ha intenzione di distruggere Marineford, Sengoku si trasforma istantaneamente in Buddha e rilascia una potente onda d'urto che spazza via l'intera ciurma, affermando che la fortezza può essere ricostruita e che la presenza della Marina a Marineford ha un significato profondo per chi teme i pirati.

La battaglia termina in seguito all'intervento di Kobi e all'arrivo dei Pirati del Rosso, momento nel quale Shanks afferma di avere raggiunto il luogo degli scontri per porre fine alla guerra.

Il Rosso gli chiede quindi di potere dare degna sepoltura ai i corpi senza vita di Ace e Barbabianca. Doberman si oppone, ma Sengoku gli dice di lasciarlo fare, ordinando ai marine di cominciare a prendersi cura dei feriti e dichiarando la fine della guerra.

Saga dopo la guerra[]

Sengoku e Kong — Sengoku rassegna le sue dimissioni.

Dopo la fine della guerra, Sengoku si siede su alcune macerie mentre la ricostruzione è in corso. Viene informato così da Brandnew sullo stato di salute di Magellan e sulla condizione in cui si trova Impel Down, ovvero che mancano molti più prigionieri del sesto livello rispetto ai quattro presentatisi a Marineford con Barbanera.

Sengoku comincia allora a temere che i prigionieri mancanti siano riusciti ad evadere nella confusione provocata poco tempo prima, ed ordina quindi a Brandnew di preparare i manifesti con le taglie immediatamente, perché ciascuno dei fuggitivi è in grado di provocare gravi danni nel mondo. Brandnew replica però che il Governo ha deciso di mantenere nascosta l'evasione di massa, per salvare la faccia e per non diffondere il panico. Questa decisione fa così infuriare enormemente Sengoku.

Due settimane dopo la guerra, Sengoku si presenta nell'ufficio di Kong per rassegnare le sue dimissioni. Quest'ultimo, nonostante se ne rammarichi, le accetta. Prima di andarsene, Sengoku propone Kuzan come suo successore.

Saga di Dressrosa[]

Tre giorni dopo la sconfitta di Do Flamingo per mano di Rufy, Sengoku e Tsuru raggiungono Dressrosa, dove incontrano Fujitora. I due chiedono allora a quest'ultimo perché non abbia ancora arrestato i criminali presenti sull'isola, mentre Sengoku decide di donare un po' di energie a Manshelly affinché le usi per curare i feriti.

In seguito, mentre la Marina inizia a mobilitarsi per catturare i pirati, Sengoku dialoga in privato con Trafalgar Law riguardo a Rosinante. Il pirata rivela che quest'ultimo è stato scoperto da Do Flamingo perché ha voluto salvarlo. Il marine afferma di avere intuito che quel bambino malato di cui Rosinante gli aveva parlato fosse lui. Entrambi condividono così il proprio dolore per la sua perdita e Sengoku gli suggerisce di vivere la sua vita così come avrebbe voluto Rosinante. Dopo avere saputo da Law che possiede la D. nel nome, Sengoku evita l'argomento e si allontana.

In seguito raggiunge il porto orientale di Dressrosa, dove rimane in disparte mentre Fujitora utilizza il proprio potere per colpire con tonnellate di macerie le navi che stavano cercando di inseguire il gruppo di Rufy.

Sengoku sale poi sulle navi incaricate di trasportare Do Flamingo e la sua ciurma ad Impel Down. Durante il tragitto, Jack attacca il convoglio per liberare il prigioniero e riesce ad affondare due navi, venendo però alla fine sconfitto.

Saga del Reverie[]

Sengoku si trova a New Marineford e osserva Sakazuki mentre si infuria con i suoi sottoposti, ridendo del fatto che, da quando ha lasciato il grado di grand'ammiraglio, tali problemi non lo riguardano più.

Brandnew comunica l'alleanza tra Kaido e Big Mom a diversi uomini della base e Sengoku parla loro dei Pirati Rocks e dell'incidente di God Valley. Su ordine dell'ex grand'ammiraglio, Brandnew procede illustrando ai presenti le taglie degli imperatori e di Roger. Sakazuki entra nella stanza e afferma che la Marina non interverrà nel Paese di Wa, nonostante Sengoku faccia notare come molti personaggi di spicco siano legati a tale nazione, cosa che non crede sia una coincidenza.

Saga di Egghead[]

Al quartier generale della Marina, Sengoku legge il giornale che riporta la notizia della morte di T-Bone e chiede a Tsuru se abbiano trovato il colpevole, ma lei nega, sottolineando come avrà assicurato una vita felice per la sua famiglia. Lui commenta che vivono in un mondo senza speranza poiché vengono pugnalati alle spalle dalla gente che cercano di difendere. Tsuru replica che non può dare loro torto in quanto le taglie messe sulle teste dei marine non attirano solo i pirati, infatti l'assassino del viceammiraglio è un abitante del regno di Pepe, uno tra quelli con un tasso di morti per la fame più alto, specificando che povertà e denaro cambiano le persone. Tsuru aggiunge che se tutto era stato pianificato, allora hanno sottovalutato Bagy. Sengoku sottolinea che non è facile farsi carico della vita delle persone che vogliono prendersi la loro, per questo devono sgominare la Cross Guild il prima possibile altrimenti le forze della Marina e il morale dei marine ne risentiranno. A quel punto lui nota Hina e le chiede dove sia Garp perché vuole fargli assaggiare dei senbei: la donna afferma che il viceammiraglio qualche giorno prima diceva che voleva andare a salvare Kobi e probabilmente si sarà alleato con la SWORD. Ciò lascia Sengoku e Tsuru sbalorditi.