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Gli Shandia sono una tribù che in passato abitava su Jaya, finché la Knock Up Stream non li ha scagliati assieme a gran parte dell'isola nel mare bianchissimo trecentonovanta sei anni prima dell'inizio della narrazione.

Aspetto[]

I loro abiti assomigliano a quelli dei nativi americani e la loro pelle è spesso decorata con dei tatuaggi che coprono gran parte del corpo. Le ali sono simili a quelle dei nativi di Angel Island, puntano verso l'alto ma hanno un maggior numero di piume e una forma più definita.

Relazioni con le altre specie[]

Un tempo gli Shandia non si fidavano di nessuno e allontanavano chiunque sbarcava sulla loro isola. Tuttavia dopo l'incontro con Montblanc Noland fecero un'eccezione, decidendo che l'avventuriero e i suoi uomini avrebbero potuto fare ritorno.

Finiti in cielo, si trovarono come nemici gli abitanti di Skypiea che gli sottrassero la loro terra, iniziando un conflitto secolare. Per questo motivo diventarono diffidenti nei confronti di chiunque non facesse parte della loro razza, compresi gli esploratori del mare blu.

Forza[]

Gli Shandia sono una tribù molto determinata. Sono abili guerrieri che spesso combattono con ferocia e fedeltà per la loro tribù. Sebbene fossero passati quattrocento anni non hanno mai perso la speranza di recuperare la loro patria dalle mani degli abitanti di Skypiea anche se le loro possibilità erano molto basse.

Degli Shandia attuali solo Aisa dimostra di sapere utilizzare il Mantra. In passato Chiya ha detto di riuscire ad udire la voce dei loro dei, sebbene fosse prossimo alla morte e in uno stato di delirio.

Cultura e tradizioni[]

In origine gli Shandia credevano in alcune divinità: il dio Kashi, il dio del sole, della terra, della pioggia, della foresta.[1] Praticavano anche sacrifici umani per loro in quanto pensavano che così facendo avrebbero esaudito le loro richieste. Infatti, fino a quattrocento anni prima dell'inizio della narrazione, avevano il pantri, un sacerdote che secondo loro sapeva ascoltare la voce degli dei e che era un'autorità religiosa. Questa figura sembra essere stata abbandonata dagli Shandia con la morte di Chiya e l'intervento di Montblanc Noland, che curò il villaggio; smisero infatti di credere negli dei e di fare sacrifici.

Da sempre rispettano gli antenati come rispettano i loro dei.[2] Su Jaya si trovava una foresta costituita da alberi consacrati nei quali pensavano che da centinaia di anni risiedessero le anime dei loro antenati che uscivano attirate dal suono della campana d'oro di Shandora per poi fare ritorno. Credevano li proteggessero e per loro quella foresta era più preziosa della loro stessa vita.[3] L'equipaggio di Noland però li abbatté tutti per impedire un nuovo contagio.

Sanno cosa sono i Poignee Griffe, ma nessuno di loro è in grado di leggerli.[2]

Come gli abitanti di Skypiea non danno nessun valore all'oro dal momento che per loro il warth è molto più prezioso.

Elenco degli Shandia[]

Shandia

Storia[]

Passato[]

Abitanti del cielo

Un antico dipinto che mostra le tre razze che abitavano sulla Luna: un abitante di Bilca, uno Shandia e un abitante di Angel Island.

Gli antichi Shandia vivevano sulla Luna insieme ad altre due razze: coloro che in futuro sarebbero stati definiti i nativi di Bilca e i nativi di Angel Island. Le tre razze costruirono alcuni automi. Quando le risorse sulla Luna si esaurirono, li abbandonarono e si diressero sulla Terra. Gli Shandia si stabilirono così su Jaya, nel mare blu.

Ottocento anni prima dell'inizio della narrazione, gli abitanti di Shandora furono decimati per difendere il Poignee Griffe che vi si trovava.[2] Abbandonarono poi la città, fondando un villaggio nelle sue vicinanze e stabilendo di difendere l'isola dagli intrusi.

Quattrocento anni prima dell'inizio della narrazione si diffuse un'epidemia che causò un centinaio di morti. Pensavano fosse una maledizione del dio che si sarebbe placato solo con un sacrificio, ma Noland decapitò Kashi e gli fu concessa la possibilità di guarire i malati, cosa che riuscì a fare.

Prima di lasciare l'isola con il suo equipaggio, Noland la esplorò in circa un mese, abbattendo gli alberi malati che potevano diffondere nuovamente l'epidemia e introdusse le zucche agli Shandia che con il tempo diventarono vegetali sacri.[4]

Trecentonovantasei anni prima dell'inizio della narrazione[5] un violento terremoto scosse Jaya e la Knock Up Stream spedì gran parte di essa in cielo, che si incastrò nel Giant Jack.

Ubau e i suoi sottoposti la invasero, così gli Shandia si difesero, iniziando degli scontri secolari, che proseguirono anche dopo che furono cacciati.

Sei anni prima dell'inizio della narrazione, Ener si impadronì dell'Upper Yard. Spodestò il dio, Gan Forr, e prese il comando di Skypiea. Gli Shandia continuarono così a combattere i guerrieri di Ener.

Saga di Skypiea[]

Festa dopo Ener

I festeggiamenti per la sconfitta di Ener.

Il loro villaggio viene distrutto da Ener e solo la statua di Calgara rimane in piedi.[6]

Assistono alla sconfitta di Ener e, giunta la sera, iniziano una festa che si protrae per alcuni giorni assieme ai nativi di Angel Island, ai pirati e a Nola.

In seguito, alcuni Shandia trovano la campana d'oro, rimasta incastrata nel Giant Jack, crollato a terra. Una volta recuperata la campana con l'aiuto di alcuni nativi di Angel Island, Robin rivela loro che il Poignee Griffe parla dell'arma ancestrale Poseidon e della sua posizione, mentre la scritta a lato è stata lasciata da Gol D. Roger.

In seguito, il capo degli Shandia e Gan Forr decidono che i loro popoli inizieranno a convivere sull'Upper Yard con il secondo che tornerà a ricoprire il ruolo di dio.

Curiosità[]

  • Shandian in cinese significa "fulmine".
  • Gli Shandia sono simili agli Indiani d'America. Allo stesso modo la storia della loro patria è paragonata a quella delle loro terre, di cui si sono impossessati i coloni bianchi.

Navigazione[]

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