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"Nico Olvia" è un articolo completo ed esauriente!

Nico Olvia era un'archeologa di Ohara.

Aspetto[]

Nico Olvia assomigliava in maniera incredibile a sua figlia Robin: condividono infatti sia i tratti del viso che del fisico, oltre ad avere lo stesso colore degli occhi. Tuttavia, diversamente dalla figlia, i capelli di Olvia erano bianchi invece che neri ed erano anche più lunghi e leggermente ricci.

All'età di ventisette anni, quando partì da Ohara al fine di trovare i Poignee Griffe, aveva i capelli più corti. Quando tornò indossava un cappotto foderato di pelliccia, una corta maglia leggera blu e dei pantaloni lunghi verdi. Intorno alla vita aveva una cintura decorata da molti dischi d'oro ornamentali. Aveva anche una modesta collana costituita da una corda sottile con tre piccole perle.

Carattere[]

Nico Olvia era ben consapevole dell'ostilità del Governo Mondiale contro Ohara e sapeva anche che la ricerca dei Poignee Griffe sarebbe stata pericolosa, in quanto era ritenuta un grave crimine. Nonostante tutto, partì alla ricerca di tali inscrizioni al fine di far conoscere al mondo la vera storia e gli eventi che si erano verificati durante i cento anni del grande vuoto, desiderio che suo marito non riuscì a realizzare.[3] Ha inoltre sopportato la carcerazione senza confessare che era di Ohara, rivelandosi perciò una donna coraggiosa e determinata.

Relazioni[]

Nico Robin[]

Era molto legata alla figlia Robin e la decisione di lasciarla fu molto sofferta. Quando si incontrarono nuovamente a distanza di anni, Olvia decise dopo avere riabbracciato la figlia di lasciarla nelle mani di Sauro affinché la portasse in salvo, al fine di dare a sua figlia la possibilità di vivere al meglio, scoprire la vera storia ed insegnarla agli altri.

Forza e abilità[]

Nico Olvia taglia

Il manifesto da ricercata di Olvia.

Come studiosa di Ohara, Olvia era in grado di leggere i Poignee Griffe ed era perciò una delle poche persone con la possibilità di scoprire la verità sul secolo vuoto e le posizioni esatte delle armi ancestrali. Come archeologa possedeva inoltre una notevole conoscenza della storia. Sulla sua testa, pendeva una taglia di 79.000.000 Simbolo Berry.[2]

Capacità fisiche[]

Aveva anche una grande resistenza fisica, mostrata quando dopo avere subito l'attacco di due membri del CP9 era ancora in grado di alzarsi e aiutare i suoi compagni a spostare i libri dell'albero della conoscenza nel vicino lago, affinché non bruciassero.

Armi[]

Aveva anche una certa abilità nel maneggiare un fucile. Riuscì infatti a sparare al cappotto di Spandine senza colpirlo per intimidirlo.

Storia[]

Passato[]

Olvia prigioniera

Olvia viene arrestata dalla Marina.

Dopo la morte del marito, ventisei anni prima dell'inizio della narrazione, decise di intraprendere un viaggio di sei anni alla ricerca dei Poignee Griffe insieme con altri trentatré archeologi. Anche se soffriva nel lasciare sua figlia sull'isola capiva che era la cosa migliore, per cui l'affidò a Roji e Oran.

Alla fine del sesto anno della spedizione, la sua nave fu catturata dai marine. I suoi colleghi combatterono per difendere Olvia e furono uccisi tutti tranne lei. Al momento della cattura, il suo destino era già deciso. Olvia fu interrogata da Hagwor D. Sauro e successivamente imprigionata. Fu poi liberata dallo stesso gigante, disgustato dal sistema giudiziario del Governo Mondiale, che riuscì a farla fuggire con la nave dei marine. Nonostante la gratitudine verso il gigante, Olvia si rifiutò di perdonarlo per le azioni compiute da lui, o meglio, dai suoi uomini, cioè avere fermato la spedizione e avere ucciso i suoi compagni.

Olvia e Spandine

Olvia affronta Spandine.

All'arrivo ad Ohara, Olvia si recò subito alla della biblioteca dell'albero dell'onniscienza. Chiese scusa ai suoi colleghi per avere fallito la spedizione e per avere spinto il Governo Mondiale contro Ohara, ma, invece, si scusarono loro con Olvia per averla lasciata partire per un viaggio così pericoloso. Inoltre osservarono che il Governo Mondiale era sempre stato contro gli studiosi, perché sapevano come leggere i Poignee Griffe e potevano potenzialmente arrivare alle armi ancestrali.

Mentre li stava avvertendo della minaccia in arrivo, sentì che una nave del Governo Mondiale aveva attraccato al porto. Afferrò un fucile da una rastrelliera e gli corse incontro. Raggiunse Spandine, a cui sparò nella manica della giacca per intimidirlo. L'allora capo del CP9 spiegò che tutte le corazzate del Governo Mondiale erano lì per distruggere Ohara, come un avvertimento a tutti coloro che proseguivano le ricerche sui Poignee Griffe, dopodiché ordinò ai suoi subordinati di catturarla ed arrestarla. Venne poi portata di fronte agli altri studiosi arrestati, in modo da costringerli a rivelare la loro complicità con la donna ed automaticamente dimostrare la loro "colpevolezza".

Olvia e Robin

Olvia e Robin si ritrovano dopo anni.

Dopo che Clover ammise la verità al Governo Mondiale, Olvia si ritrovò di fronte a Robin mentre veniva portata via e finalmente, dopo le suppliche della figlia, ammise la sua parentela con lei. Siccome il Buster Call stava per iniziare Spandine cadde in preda al panico dopo essere stato quasi colpito da un'esplosione e corse via. Nico Olvia venne quindi lasciata indietro e finalmente riuscì a riunirsi con la figlia. L'abbracciò e le disse che era molto orgogliosa di lei. Poi chiese a Sauro di portare al sicuro sua figlia e disse a Robin di continuare a vivere e di tramandare la storia agli altri.

Si recò poi con gli altri studiosi dell'albero dell'onniscienza, per tentare di salvare quanti più libri possibile. Quando tutto intorno a loro bruciava pensò che lei non aveva nemmeno lasciato sua figlia con parole degne di una madre. Dopodiché l'albero cadde e lei, insieme al resto degli studiosi, morì nel fuoco.

Differenze tra manga e anime[]

Aspetto[]

Nell'anime, aveva un tono di pelle più chiaro rispetto alla figlia. Proprio come quest'ultima inoltre, aveva gli occhi marroni nel manga ed azzurri nell'anime.

Curiosità[]

  • Il suo nome ricorda quello del sito archeologico di Olbia Pontica.
  • Oltre alla somiglianza fisica, Olvia ha lo stesso compleanno della figlia e nella versione originale dell'anime hanno anche la stessa doppiatrice.
  • L'ammontare della sua taglia è identico a quello sulla prima taglia della figlia.
  • Il secondo manifesto da ricercata di Robin assomiglia a quello di Olvia: entrambi si concentrano sul lato destro del volto, posto nella metà sinistra del riquadro, entrambi rappresentano una sorta di implicazione distruttiva (un incendio per Olvia, fumo nella foto di Robin) e riportano una taglia di 79.000.000 Simbolo Berry.

Note

Navigazione[]

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