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Hajrudin è il capitano dei Nuovi pirati giganti guerrieri e il comandante della sesta divisione della Megaflotta di Cappello di paglia.

Aspetto[]

Essendo un gigante, Hajrudin è molto più grande e grosso di un normale essere umano. Ha un corpo molto muscoloso, dei lunghi capelli neri e baffi e barba dello stesso colore. Indossa un elmo di metallo grigio con protezioni sugli occhi. Possiede anche enormi guanti di metallo grigi con protezioni e mutande nere.

A diciotto anni, Hajrudin indossava lo stesso abbigliamento che aveva da bambino, costituito da pantaloni a righe marroni e neri sorretti da bretelle, una grande pancera viola rivestita di pelliccia e un elmo. Possedeva anche una spada più grande di lui.

Dopo essere stato trasformato in giocattolo, diventa un elefante grigio con un cappello nero.

Galleria[]

Carattere[]

È arrogante ed afferma che dopo avere mangiato il frutto Foco Foco diventerà il re dei giganti. Ciononostante Hajrudin è anche un guerriero molto onorevole, come molti altri giganti di Erbaf, al punto da sollevare Usop al cielo in modo che tutti potessero vedere colui che li aveva salvati e dichiarando che l'avrebbe seguito per gratitudine. Proprio per questo ha deciso di aiutare Rufy e di combattere i Pirati di Donquijote per ripagare il suo debito con lui.

Il suo onore e il suo orgoglio si estendono anche agli altri esponenti della sua razza, dato che desidera ricostruire i Pirati giganti guerrieri, un sogno che coltiva da quando era bambino.

Relazioni[]

Stansen[]

Hajrudin è un grande amico d'infanzia di Stansen.[4]

Forza e abilità[]

Come capitano dei Nuovi pirati giganti guerrieri, ha la piena autorità sull'equipaggio. Sembra essere anche piuttosto famoso, dato che un marine, vedendolo tra i partecipanti al torneo di Dressrosa, ha chiesto subito dei rinforzi.[5]

Durante il torneo di Dressrosa, i suoi pugni sono stati paragonati ad un tuono e gli hanno permesso di sopraffare numerosi gladiatori del colosseo delle corride. La sua forza è infatti tale da essere stato subito considerato come uno dei favoriti alla vittoria finale del blocco C.[6] Viene inoltre considerato come il pirata mercenario più forte.[7]

In combattimento, è anche riuscito ad avere la meglio contro Machvise, un ufficiale dei Pirati di Donquijote.

Capacità fisiche[]

Così come gli altri giganti, possiede una forza e una resistenza tipiche della sua razza. Tuttavia, essendo capitano di una ciurma interamente composta da giganti, egli è molto più forte rispetto ai comuni giganti.

Ha dimostrato inoltre di avere un'immensa forza fisica, talmente elevata da permettergli di contrastare, anche se con un enorme sforzo che gli ha rotto le ossa del braccio e della gamba destra, il frutto del diavolo di Machvise, riuscendo perfino a spedire quest'ultimo contro la gabbia per uccelli di Do Flamingo.

Armi[]

Hajrudin indossa guanti di metallo e brandisce un'enorme mazza chiodata. Possiede anche un'ascia.

Da bambino utilizzava una spada.[8]

Storia[]

Passato[]

Sessantun'anni prima dell'inizio della narrazione, Hajrudin si allenava per diventare un guerriero ad Erbaf, sotto la guida di Raindeen. Dopo la distruzione del villaggio e la morte di Jorl per mano di LinLin, Hajrudin pretese giustizia nei suoi confronti, ma Jarl la risparmiò.

Vent'anni prima dell'inizio della narrazione, alcuni mesi dopo la distruzione di Ohara, vi si recò assieme a Gerd e Goldberg per aiutare Hagwor D. Sauro a trasferire su Erbaf i libri che gli archeologi avevano salvato dalle fiamme.

Dopo avere riunito attorno a sé altri quattro giganti, Hajrudin decise di tentare di rifondare i Pirati giganti guerrieri, riuscendo a crearsi una grande fama come uno dei pirati della nuova generazione di Erbaf.

Salto temporale[]

Hajrudin si unisce alla Bagy assieme alla sua ciurma.

Saga di Dressrosa[]

Hajrudin raggiunge Dressrosa con la sua ciurma e si iscrive al colosseo delle corride per vincere il Foco Foco, venendo assegnato al blocco C.

Hajrudin sconfitto

Hajrudin viene sconfitto da Rufy.

Durante la battaglia, mette fuori combattimento qualsiasi concorrente incroci sulla sua strada fino a quando Rufy e il toro da combattimento sbattono accidentalmente contro uno dei suoi piedi. Hajrudin, prendendola come una sfida, tenta di eliminarli schiacciandoli, riuscendo a mettere fuori combattimento il toro. Rufy invece si rialza e, arrabbiato per la sconfitta del suo nuovo amico, sconfigge Hajrudin con un solo pugno in Gear Second. Il corpo privo di sensi del gigante viene scagliato fuori dal ring da Ideo e finisce sugli spalti addosso agli spettatori.

Hajrudin esalta Usop

Hajrudin presenta a tutti il "dio" Usop.

Al termine della battaglia, si reca in infermeria per essere curato, ma viene gettato in una buca sotterranea insieme agli altri gladiatori eliminati dal torneo. Poco dopo viene trasformato in un giocattolo da Sugar e messo a lavorare al porto mercantile. Quando Usop riesce a fare svenire la piratessa, Hajrudin torna alle sue sembianze originali, così il gigante afferra il pirata e lo solleva per mostrarlo agli ex giocattoli e dichiararlo il loro salvatore.

Ucy trasporta

Il gruppo intenzionato a sconfiggere Do Flamingo.

Quando Do Flamingo intrappola tutta Dressrosa nella sua gabbia per uccelli, Hajrudin e altri combattenti raggiungono la superficie. Raggiunti Rufy, Zoro e Law il gigante dichiara di volere dimenticare la lotta contro Rufy al colosseo delle corride e di ripagare il debito verso Usop sconfiggendo Do Flamingo. A tal fine unisce le sue forze agli altri combattenti per sconfiggere i Pirati di Donquijote.

Mentre Sabo tiene occupata la Marina, tutti i combattenti ne approfittano per sconfiggere alcuni subordinati di Do Flamingo che gli si parano davanti e per scalare la parete che li separa dal palazzo reale raggiungendo il secondo livello. Qui si trovano di fronte cinque ufficiali dei Pirati di Donquijote e per questo Hajrudin decide di allearsi con gli altri combattenti per permettere al gruppo in sella a Farul di proseguire.

Hajrudin sconfigge Machvise

Hajrudin contrasta e sconfigge Machvise.

Hajrudin si ritrova faccia a faccia con Machvise, il quale riesce a schiacciarlo sotto il suo peso e fargli perdere i sensi. Quando però Machvise decide di attaccare Zoro, il gigante si risveglia e si rende conto che se vuole ripagare il debito verso Usop e diventare il più forte lottatore di Erbaf deve dimostrare tutto il suo valore e quindi si rialza. Machvise se ne accorge e per questo decide di finirlo utilizzando la sua mossa più potente, ma Hajrudin lo colpisce in pieno con un pugno. Nonostante si rompa varie ossa per l'estremo peso del nemico, riesce a respingere l'attacco e a scagliarlo contro la gabbia per uccelli, sconfiggendolo, dopodiché si accascia al suolo stremato. Mentre è ancora svenuto, Hajrudin viene attaccato e scagliato via da Pica, per poi essere recuperato dal gruppo di Sai che sta cercando di mettere in salvo chi aveva perso i sensi.

Hajrudin e gli altri gladiatori vengono guariti dai poteri di Manshelly e recuperano le forze; per questo motivo attaccano tutti insieme gli uomini di Do Flamingo che stanno presidiando il nuovo altopiano reale e poi si recano a Sebio nel tentativo di bloccare la gabbia per uccelli spingendo una barriera di Bartolomeo, riuscendo solo a fermarla per un breve momento. Poi gli effetti dei poteri di Manshelly svaniscono e così il gigante crolla di nuovo al suolo. Alla fine Rufy riesce a sconfiggere Do Flamingo e a fare sparire la gabbia per uccelli; quella sera Hajrudin e gli altri combattenti della corrida vanno a riposarsi al palazzo reale.

Dopo tre giorni di riposo, Hajrudin abbandona il palazzo reale per evitare di essere catturato dalla Marina e si predispone insieme agli altri gladiatori per permettere la fuga di Rufy ed i suoi alleati dall'isola. Tuttavia, una volta arrivati al porto, vengono raggiunti da Fujitora che usa i suoi poteri per sollevare in aria le macerie di Dressrosa, che intende fare cadere su di loro.

Megaflotta di Cappello di paglia

Hajrudin e altri sei comandanti fondano la Megaflotta di Cappello di paglia.

Dopo avere impedito a Rufy di scontrarsi con Fujitora, Hajrudin e gli altri raggiungono la Yonta Maria. Qui il gigante annuncia di volere ricostruire i Pirati giganti guerrieri con l'aiuto di altri quattro giganti ed il gruppo diventa uno dei sette a fondare la Megaflotta di Cappello di paglia. Dopo di ciò il gigante festeggia insieme agli altri la vittoria sui Pirati di Donquijote. Dopodiché prende un pezzo della Vivre Card di Rufy per aiutarlo qualora ce ne fosse bisogno e torna sulla sua nave.

Saga di Zo[]

Dopo una settimana, Hajrudin informa Moji che lui e gli altri quattro giganti della ciurma hanno deciso di lasciare la Bagy's Delivery.

La storia dell'autonominatasi Megaflotta di Cappello di paglia[]

Hajrudin raggiunge con la sua ciurma Fanfaron per comunicare di persona a Bagy la decisione presa. Poi riprende il mare.

Differenze tra manga e anime[]

Passato[]

Nell'anime, Hajrudin corre verso Jorl dopo che LinLin lo ha scaraventato a terra.

Viene esteso il momento in cui recupera i libri nel lago a Ohara.[9]

Saga di Dressrosa[]

Quando Pica scaglia il suo pugno gigantesco, il gruppo che sta scalando l'altopiano reale sente l'onda d'urto e i componenti ridono quando sentono la voce del pirata. Riprendono poi ancora a litigare su chi sconfiggerà Do Flamingo.

La loro battaglia contro la ciurma nemica mentre scalano il nuovo altopiano reale è allungata. Hajrudin viene inoltre attaccato da Gladius, mentre lui in seguito attacca Dellinger.

In seguito Machvise lo schiaccia ripetutamente a terra. Infine anche le ossa delle gambe di Hajrudin si spezzano, mentre nel manga gli si rompono solo quelle delle braccia.

Viene anche mostrato quando recupera le forze, inoltre la scena in cui lui e gli alleati di Rufy sconfiggono gli ultimi sottoposti di Do Flamingo è allungata.[10]

Al porto orientale, Hajrudin sposta una grossa maceria che bloccava la strada al gruppo di Bartolomeo.[11] Durante la fuga, appoggia Rufy sulla propria spalla.[12]

Curiosità[]

  • La sua risata tipica è "digah gah gah gah!".
  • Il suo cibo preferito sono le polpette, mentre odia il semla.[13]

Note

Navigazione[]

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