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Gan Forr è un nativo di Angel Island e l'attuale dio di Skypiea. In precedenza aveva già ricoperto questo ruolo, e tra questi due periodi era diventato un protettore a pagamento di viaggiatori.

Aspetto[]

È un uomo anziano di media altezza con lunghi capelli e barba bianchi. Coerentemente con il suo titolo di cavaliere indossa un'armatura di metallo e un elmo con la visiera sempre alzata. Sulla schiena porta un lungo mantello nero all'esterno e color senape all'interno. Durante il suo precedente ed attuale ruolo di dio indossa dei vestiti più eleganti.

Anche se è un abitante di Skypiea non possiede ali sulla schiena.

Carattere[]

Gan Forr è una persona dall'animo nobile, disposta ad aiutare anche gli sconosciuti che si trovano in pericolo: non pensa per sé, ma per l'intera Skypiea. Il suo approccio alle situazioni è più simile a quello di un diplomatico più che di un guerriero, ed è sempre stato contrario alla guerra secolare tra gli Shandia e i nativi di Angel Island.

Forza e abilità[]

Nonostante sia molto abile in battaglia, la sua età avanzata suggerisce che un tempo fosse ancora più forte. Ciò che gli manca in forza però è compensato dall'astuzia: è riuscito a colpire Shura nonostante quest'ultimo sapesse usare il Mantra. È anche abbastanza resistente da sopravvivere ad un fulmine di Ener.

Il suo uccello Pierre è in grado di portarlo in volo. In questo modo Gan Forr riesce a percorrere velocemente tutta l'isola e accorrere in soccorso di chi ha bisogno di lui.

Armi[]

Ha una grande conoscenza del funzionamento dei Dial. All'interno del suo guanto sinistro possiede un Impact Dial, e riesce senza sforzo a resistere al contraccolpo generato da quest'arma. Per combattere usa anche una lancia con cui è molto abile, tanto da riuscire momentaneamente a sconfiggere Shura.

Storia[]

Passato[]

Ventiquattro anni prima dell'inizio della narrazione, conobbe Gol D. Roger e la sua ciurma quando li aiutò a tornare nel mare blu da Skypiea.[3]

Durante il suo primo periodo come dio cercò di portare la pace tra i nativi di Angel Island e gli Shandia. Sei anni prima dell'inizio della narrazione però, Ener con i suoi uomini attaccò e sconfisse Gan Forr e il suo esercito, spodestandolo dalla sua carica e divenendo il nuovo dio di Skypiea. Da allora sull'isola venne istituito un regime di terrore e Gan Forr divenne un protettore dei viaggiatori a pagamento.

Saga di Skypiea[]

Hotori e Kotori contro Nami

Nami e Gan Forr affrontano Hotori e Kotori.

Quando i Pirati di Cappello di paglia raggiungono il mare bianchissimo, vengono attaccati da Wiper, tuttavia lo Shandia viene allontanato da Gan Forr che gli impedisce di fare del male ai pirati. Dopodiché dialoga con questi ultimi e dona loro un fischietto, da usare nel caso abbiano bisogno di lui.

In seguito Gan Forr e Pierre salvano Konis dal giudizio di Ener. Porta in salvo anche il padre, Pagaya, ospitandoli nella sua dimora ai margini di Skypiea, un luogo che nemmeno il mantra di Ener può raggiungere. Abbandona i suoi due ospiti quando Chopper usa il fischietto per pregare il cavaliere del cielo di aiutarlo a difendere la Going Merry dall'attacco di Shura. Gan Forr e Pierre affrontano il sacerdote e riescono a metterlo in difficoltà, tuttavia il cavaliere rimane imprigionato dai fili di Shura e sconfitto dal sacerdote assieme a Pierre. I due precipitano nel mare di nuvole, ma vengono salvati da alcuni South Bird e poi curati da Chopper.

Gan Forr trascorre la nottata con i pirati e il giorno seguente rimane sulla Going Merry quando i Pirati di Cappello di paglia si dividono in due gruppi. Durante la navigazione sotto la guida di Nami, Gan Forr spiega a lei, Usop e Sanji come funzioni l'Impact Dial e la sua potenza in combattimento. Poco dopo a bordo della nave appare Ener, deciso a eliminare qualche concorrente del suo survival. Grazie ai poteri del frutto Rombo Rombo, si sbarazza in pochi istanti di Usop e Sanji. Dopodiché se ne va, ma al suo posto arrivano Hotori e Kotori, vicecomandanti dell'esercito divino, i quali per vendicare il loro fratello Satori attaccano Nami e Gan Forr. L'uomo all'inizio è in difficoltà perché non riesce a capire con quale Dial viene attaccato di volta in volta, ma quando un'esplosione copre la visibilità a tutti per qualche istante Gan Forr ne approfitta ed attacca a sorpresa Hotori, sconfiggendolo. Poi spiega a Nami come usare il guanto con cui la ragazza sconfigge Kotori. Dopo questa battaglia decide di lasciare Nami da sola perché come ex divinità ha il dovere di proteggere i suoi uomini.

Gan Forr Wiper Zoro Robin vs Ener

Gan Forr, Wiper, Zoro e Robin contro Ener.

Più tardi assieme a Pierre raggiunge il santuario del dio in cima al Giant Jack, che però Ener ha già abbandonato. A quel punto, i due discendono la pianta fino a raggiungere la nuvola su cui Ohm e Wiper si stanno per affrontare, la stessa zona in cui poco dopo arriva Zoro precipitando dall'alto. I presenti iniziano ad affrontarsi fra di loro, fino a quando all'appello non si aggiungono anche Nami e Aisa. Gan Forr e Pierre le salvano da un colpo di bazooka sparato da Wiper, ma ancora in volo Nola inghiotte tutti in un solo boccone. All'interno della pancia del serpente, i quattro trovano Rufy, anch'egli mangiato in precedenza da Nola.

Ener sconfigge Gan Forr

Gan Forr sconfitto da Ener.

Mentre Nola precipita tra le rovine dell'antica città di Shandora a causa di Ener, Gan Forr, Pierre e Nami riescono a uscire, ma Rufy e Aisa restano indietro, così il cavaliere manda il suo animale a recuperarli. All'esterno, il dio annuncia ai presenti che, a tre minuti dal termine del survival, essi sono in sei: Ener stesso, Wiper, Zoro, Robin, Gan Forr e Nami. Per fare avverare la sua profezia divina secondo cui sarebbero sopravvissuti solo in cinque al termine del survival, uno di loro dovrà quindi essere eliminato. Quando egli chiede ai rimanenti chi preferiscano che se ne vada, tutti decidono all'unanimità che ad essere liquidato dovrà essere il dio. Ridendo per la loro scelta, Ener spiega loro che ha deciso di distruggere Skypiea perché, secondo lui, è innaturale che le persone vivano in cielo, ed è suo compito, in quanto divinità, fare in modo che l'ordine dell'universo venga rispettato. Gan Forr rimane allibito dalle sue parole e attacca Ener, tuttavia il dio lo tramortisce con un fulmine.

In seguito viene portato da Robin vicino al Giant Jack.

Osserva poi Ener aumentare la frequenza dei fulmini e sente Usop temere il peggio. Poco dopo un enorme fulmine cade lì vicino e di istinto abbraccia Pierre per proteggerlo. Gan Forr ascolta poi Robin parlare della campana d'oro così Wiper le chiede conferma che abbia sentito bene, cosa che la ragazza gli dà. Lo Shandia capisce quindi che è quello a cui sta puntando Ener e le chiede se per caso sa dove essa si trova. Robin, ignorando Usop che ribadisce che devono fuggire, gli rivela quindi che si trova all'apice del gigantesco rampicante, indicandogli il Giant Jack, e che nello strato inferiore ci sono le rovine di Shandora, con la pianta che attraversa la nuvola in corrispondenza del centro della città, proprio dove la mappa indicava l'ubicazione del blocco con la campana, il quale è stato trascinato su dalla pianta quando l'isola fu scagliata in cielo.[4]

Gan Forr vede Wiper avere intenzione di scalare il Giant Jack, ma Aisa gli dice che è inutile perché non raggiungerà mai Ener. A quel punto Usop grida a tutti di allontanarsi perché sta precipitando qualcosa: Gan Forr sposta Piere prima che la punta del vegetale cada vicino a loro. Sente poi Robin domandarsi cosa sarà successo là sopra mentre Usop si assicura che nessuno abbia visto i corpi esanimi di Rufy e Nami. Aisa prova a fare capire a Wiper, disteso a terra, che salire in quelle condizioni è un suicidio, ma lo Shandia sottolinea che la campana, l'ossessione del grande Calgara, è proprio sopra alle loro teste.

Poco dopo osserva che dei nuvoloni hanno formato una sfera che si è fermata sopra Angel Island. Gan Forr si chiede quindi cosa significhi. La vede poi abbattersi. Usop si chiede allora terrorizzato cosa fosse quell'esplosione, sottolineando che le saette non accennano a fermarsi e che ormai non usciranno vivi di lì. Gan Forr, tremolante, afferma che Ener deve avere distrutto Angel Island, per poi inginocchiarsi disperato, maledicendolo e domandandosi come abbia potuto.[5]

A quel punto Robin rivela ai presenti di quando Rufy disse a lei, Zoro e Chopper che se avessero suonato la campana d'oro, anche coloro che la stavano cercando nel mare blu l'avrebbero sentita. Wiper è quasi incredulo che il ragazzo voglia suonare la campana così Zoro commenta che Rufy è uno che promette e poi mantiene, e nonostante Nami farà di tutto per riportarlo giù, lui non tornerà affatto in quanto ciò che vuole è lo stesso di Ener.

Subito dopo Usop grida impaurito a tutti che sta cadendo qualcosa dall'alto così si lancia a terra dicendo agli altri di fare alla svelta altrettanto e di ripararsi. Vedono che si tratta di una foglia sulla quale Aisa nota che c'è scritto qualcosa: il cecchino si domanda cosa sia e Robin capisce che si tratta di un messaggio di Rufy e Nami, i quali chiedono di tagliare il tronco della pianta in modo che cada verso ovest. Usop è stupito, ma non fa tempo a dire cosa accadrebbe se lo facessero che indica il cielo e dice a tutti di guardare: Ener ha creato una gigantesca nuvola sferica piena di saette dieci volte più grande di quella precedente.

Gan Forr sente Zoro sostenere che Nami e Rufy intendono percorrere il rampicante mentre verrà abbattuto per raggiungere la nave di Ener, sottolineando che non gli viene in mente nulla di migliore. Usop è incredulo così afferma che è assurdo e inconcepibile, quindi, Zoro gli chiede di salire e fermarlo se ci riesce, cosa che il cecchino non capisce a chi faccia riferimento. Lo spadaccino poi commenta che assurdo o meno, a loro non resta altro da fare che provarci. Subito dopo cadono dei fulmini vicino a loro, così Gan Forr si allontana portando in salvo Pierre. Sente poi Zoro gridare a tutti di salire alla svelta su qualcosa che possa sostenerli perché se resteranno lì precipiteranno sulle rovine. Aggiunge poi che devono darsi da fare per fare cadere la pianta in direzione della nave in quanto in tutta l'isola sono rimaste solamente due persone in grado di raggiungere Ener prima che rovesci loro addosso quella massa nera, ossia Rufy e Nami. Gan Forr vede quindi lo spadaccino correre verso il Giant Jack,[6] vedendolo poi tagliarne una parte prima di essere colpito da un fulmine. Robin fa poi notare agli altri che la pianta è ancora in piedi. Subito dopo sente un boato e vede il Giant Jack traballare. A quel punto Wiper si rialza, ma Aisa gli chiede di fermarsi, tuttavia, lui le grida di tacere poiché loro hanno il dovere di suonare la campana, ricordandole che sono i discendenti di Calgara e chiedendosi cosa c'entri Cappello di paglia in tutto ciò. Subito dopo sente Usop affermare che avrebbe abbattuto il Giant Jack e Robin rivelare che il motivo per cui Rufy vuole suonare la campana è per far capire al discendente di Noland che la città d'oro si trova in cielo e non è sprofondata nel mare blu. Vede quindi Wiper usare un Reject Dial per distruggere la base del Giant Jack, cosa che lo stupisce; subito dopo la pianta crolla.

Vede poi Ener scagliare numerosi fulmini sull'Upper Yard, con cui sbriciola le rovine e tenta di distruggere anche la terra. Sentendo Wiper affermare che il nemico non ci sarebbe riuscito, Gan Forr pensa che ha ragione e che il warth non affonderà, poiché ha un'energia eccezionale e non era qualcosa per cui avrebbero dovuto combattere, cosa della quale non si sono accorti per quattrocento anni. Osserva poi Rufy entrare nell'enorme sfera di fulimini e saette, che poco dopo sparisce. Incita quindi il pirata a fargli sentire il canto dell'isola. In seguito, vede il pirata scagliare Ener contro la campana d'oro, la quale suona. Con le lacrime di gioia, commenta che sperava che quel giorno sarebbe arrivato.

Percorre poi una via di Shandora al fianco di Pierre, al quale dice di andare pure a riposarsi con i pirati del mare blu. L'animale resta però con lui e insieme raggiungono i guerrieri sacri che sono stati costretti a lavorare per Ener. Uno di loro gli si rivolge con l'appellativo di dio, ma Gan Forr replica di non chiamarlo più così, affermando che l'importante è che sia vivo e che non deve sforzarsi di parlare. Si scusa poi con loro poiché sono rimasti lì per sei anni, ma ormai è tutto finito e possono riabbracciare le loro famiglie, cosa che avviene subito dopo. Uno dei presenti sottolinea che Angel Island è persa per sempre, così come il villaggio degli Shandia, chiedendogli se la guerra sia davvero finita per sempre.

Raggiunge poi il luogo dove vengono curati i feriti. Quando Wiper si riprende e domanda dove si trova, lui gli rivela di essere tra le rovine di Shandora. Il ragazzo prova quindi ad alzarsi in quanto lo considera un nemico, ma Konis gli chiede di non muoversi. Domanda quindi al capo degli Shandia che ne è stato della campana d'oro, ricordando che hanno ancora il dovere di proteggerla. Il capo degli Shandia gli risponde però di non avere fretta e che devono dare corso agli eventi. Spiega poi che malgrado la lunga guerra e le ragioni che l'hanno scatenata in passato, per i sopravvissuti quel cielo rappresenta la patria, inoltre il warth non rifiuta mai nessuno. Gan Forr gli dà ragione, aggiungendo che ora non c'è nessuno che abbia voglia di fare la guerra. Il capo degli Shandia apre la tenda e così Gan Forr ride vedendo gli Shandia e i nativi di Angel Island festeggiare assieme ai pirati e a Nola.

Dopo qualche giorno, gli Shandia scoprono che la campana è precipitata sul Giant Jack e la recuperano. Vede che sotto di essa c'è un Poignee Griffe e quando uno Shandia chiede al loro capo cosa ci sarà scritto, quest'ultimo risponde che è meglio non saperlo. Robin però riporta quanto inciso su alcune rovine di Shandora, cosa che Gan Forr non riesce a comprendere. La ragazza rivela poi che quel Poignee Griffe parla dell'arma ancestrale Poseidon e della sua ubicazione. A quel punto uno Shandia le fa notare la presenza di un'altra scritta a lato: Robin si stupisce e legge che Gol D. Roger è stato lì e dichiarò che avrebbe seguito quelle parole fino alla fine. Sbalordita che il re dei pirati sia giunto a Skypiea, si domanda come possa avere inciso quei caratteri. Sentendo Gan Forr incredulo che ci sia scritto Roger, lei gli chiede se lo conosce, così l'anziano rivela che un pirata del mare blu con quel nome era arrivato sull'isola più di vent'anni prima. Robin commenta che quella è una prova inconfutabile che abbia trovato la campana, affermando che a quanto pare esistono pietre contenenti informazioni e altre che forniscano ubicazioni. Rileggendo le parole di Roger, afferma che allora si tratta del Real Poignee Griffe. Dopo che la ragazza ha spiegato di cosa si tratta, Gan Forr le dice che Cappello di paglia in qualche modo assomiglia molto a Roger. Robin gli risponde che il suo nome è Monkey D. Rufy e anche in lei ha suscitato un certo interesse. L'anziano si sofferma sulla D. che ha in comune con Roger e ride. Robin afferma quindi che crede avrà un grosso effetto sugli eventi storici.

Tornato a Shandora, scopre che i pirati se ne sono andati senza portare nemmeno con loro il dono degli Shandia e commenta che sono una manica di irresponsabili.

Il capo degli Shandia poi gli chiede di tornare ad essere il dio, ma Gan Forr replica di non poterlo fare in quanto è il cavaliere del cielo, alla stregua di un mercenario. Aggiunge inoltre che quel ruolo spetterebbe al capo degli Shandia in quanto la figura più carismatica oltre al fatto che Shandora in passato apparteneva alla sua gente. Il capo degli Shandia gli risponde che ormai non conta più e il passato non ha più senso, oltre che quella guerra è stata una lezione per tutti. Spiega che il warth non può essere proprietà di nessuno e che loro sono una tribù di guerrieri a cui non interessa governare il Paese. Afferma quindi che gli dei sono il loro sostegno, che il nome del Paese è Skypiea e della città Shandora: solo lui può tenere unite le due cose in quanto ha sofferto tanto a causa della guerra, per questo ne è il candidato ideale. Conclude chiedendogli di assumere nuovamente il ruolo di dio e di essere il sostegno di quella terra lacerata da profonde ferite. Tutti i presenti lo acclamano così lui ammette che si vedeva già nel suo orticello.

Vede poi numerosi abitanti suonare la campana d'oro per augurare un buon ritorno nel mare blu ai loro salvatori.

Che staranno facendo ora?[]

Parla con il capo degli Shandia bevendo del succo di zucca.

Dalle tolde del mondo[]

Chiacchiera con il capo degli Shandia e si compiace del raccolto di zucche dell'anno appena trascorso.

Differenze tra manga e anime[]

Passato[]

Nell'anime Gan Forr accolse i Pirati di Roger, appena giunti a Skypiea. Inoltre viene mostrato l'aiuto che offrì alla ciurma, chiamando un polpo balloon, per permetterle di tornare nel mare blu.[7]

Curiosità[]

  • Gan Forr è uno dei due abitanti del cielo che non ha nessun tipo di ali; l'altro è Ener. Entrambi hanno ricoperto il ruolo di dio.
  • Fisicamente assomiglia molto al personaggio letterario di don Chisciotte.

Note

Navigazione[]

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