L'episodio 32 si intitola "Ritorno alle origini".
Riassunto[]
Durante la navigazione il gruppo di Rufy si imbatte in un animale marino, così Rufy e Sanji lo colpiscono ripetutamente.
Usop si risveglia a casa di Nojiko, la donna che l'ha colpito, che nel frattempo convince Chabo a rinunciare alla vendetta, che in realtà lo porterebbe solo a morire. Poi la ragazza rivela ad Usop che Nami è sua sorella adottiva e che è un ufficiale dei Pirati di Arlong. Zoro, legato ad Arlong Park, si getta in acqua volontariamente e Nami lo salva, così lo spadaccino comprende che la sua spietatezza è solo una facciata. Non appena rimangono da soli, infatti, Nami lo libera e gli ordina di andarsene prima del ritorno di Arlong.
L'uomo-pesce infatti si è diretto al villaggio di Coco per punire Genzo, colpevole di possedere un'arma, cosa che Arlong non consente. Prima che il tiranno possa ucciderlo Usop interviene e lo colpisce con uno dei suoi proiettili. L'uomo-pesce vuole dargli la caccia, ma alcuni dei suoi sottoposti frenano la sua ira, mentre altri partono all'inseguimento.
Ad Arlong Park Zoro ha rinunciato alla fuga ed ha sconfitto gli uomini-pesce che ha incontrato. Il gruppo di Rufy invece ha iniziato a farsi trainare dall'animale marino ed avvista Arlong Park.
Personaggi[]
Pirati | Civili | |
---|---|---|